Quando la comunicazione funziona davvero: un caso studio di successo

In un mondo dove i saloni si sentono quasi obbligati a “fare video” per seguire i trend, spesso si perde di vista ciò che conta davvero: la coerenza con la propria identità.
La visibilità, da sola, non basta. Se il messaggio non rispecchia chi sei, rischia di allontanare le persone giuste, anziché avvicinarle.

Oggi ti porto un caso concreto, un progetto che ho seguito personalmente come consulente, per mostrarti cosa succede quando la comunicazione viene costruita attorno alle persone, non alle mode.

Il contesto: un salone a conduzione familiare, due fratelli, due mondi

Il salone in questione è gestito da due fratelli, figli del fondatore.
Due persone con ruoli chiave all’interno dell’attività, ma con personalità completamente diverse:

  • Lui, dallo stile creativo, look eccentrico, ma con una forte timidezza davanti alla fotocamera.

  • Lei, più razionale, pacata, con un tono più istituzionale e misurato.

Entrambi non si sentivano a proprio agio all’idea di esporsi in video, e avevano il timore di “dover fare qualcosa che non li rappresentava”. Un blocco molto comune in saloni come il loro.

L’obiettivo: un marketing che rispecchi davvero chi sei

La collaborazione con questo salone è nata come consulenza strategica completa:
non solo per la parte social, ma per tutto ciò che riguarda la costruzione e la crescita del business, sia online che offline.

Abbiamo lavorato su più livelli:

  • Analisi del posizionamento e dei valori distintivi

  • Revisione della comunicazione interna ed esterna

  • Strategia di contenuti per i social coerente con il brand

  • Valutazione delle leve commerciali e degli obiettivi di marketing

In questo contesto, la scelta dei contenuti video è stata solo un tassello di un lavoro più ampio, che ha incluso anche elementi di organizzazione, customer experience e strategia di crescita.

La strategia: contenuti diversi, su misura per ciascuno

Abbiamo creato due tipologie di contenuto, una pensata per lui, una per lei, sfruttando il tono che più si adattava a ciascuno.

  • Per lui, un reel visuale, dinamico, leggermente ironico, dove l’attenzione era tutta sull’immagine.

  • Per lei, un contenuto più lineare, rassicurante, parlato, centrato sulla professionalità e l’esperienza del brand.

Entrambi i contenuti erano legati da un unico filo conduttore: presentare i titolari in modo autentico, rispettando il loro stile personale e i valori del brand.

I risultati: numeri e interazioni che contano davvero

I contenuti hanno performato molto bene, ma soprattutto hanno generato le reazioni giuste:

  • Migliaia di visualizzazioni organiche

  • Follower nuovi e in target

  • Commenti autentici da clienti abituali e nuovi

  • Messaggi in DM di persone che volevano candidarsi per lavorare con loro

  • Apprezzamenti per lo stile comunicativo, definito “vero”, “non costruito”, “diverso dal solito”

La riflessione: la strategia vale più del trend

Ciò che ha fatto la differenza non è stato “quanto fosse bello il reel”. È stato il processo di analisi e costruzione dietro.

➡️ Perché un contenuto può anche essere virale, ma se non rappresenta chi sei, rischia di attrarre le persone sbagliate.
➡️ Perché un video può anche far sorridere, ma se non è coerente con il tuo brand, non costruisce fiducia, anzi, la mina.
➡️ Perché improvvisare la comunicazione oggi non è più un’opzione per chi vuole far crescere davvero il proprio salone.

Conclusione: comunicare bene è un atto di rispetto verso sé stessi e verso i propri clienti

Ogni salone ha una voce unica. Il punto non è “essere simpatici”, “fare il video giusto” o “seguire i trend”.
Il punto è trovare la tua voce e costruire una strategia che la amplifichi. E questo passa da un lavoro profondo, che non si ferma ai social, ma abbraccia tutta la visione d’impresa.

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Perché alcuni saloni hanno l’agenda piena (e altri no),anche se sono bravi!